Monte Pelpi (2 itinerari)
Partendo dal centro di Bedonia, due opzioni (sono di più, ma una più "semplice" e una per duri...)
opzione 1 - Semplice :
Semplice, seguire la strada che passa per Cavignaga, direzione Passo Colla, Bardi, 11 km di asfalto,alcune fontane in questa parte di percorso, la prima un km dopo Cavignaga, una 600 metri dopo il Bivio con strada proveniente da Compiano all'interno di cappelletta, e una circa 600 metri dopo questa molto visibile sulla sinistra - monumento al sindacalista Fernando Santi) e da li, 200 metri prima del Passo Colla, e prima di cambiare vallata, a sinistra, ben segnalata, una larga strada sterrata che da quota 950 metri, porta senza possibilità di sbaglio(tranne un bivio con una strada di pari dimensione che si dirama sulla destra che non va seguita) in una zona denominata "lago della Liona" sede di un vecchio lago, (probabilmente una torbaia) ora praticamente prosciugato, (sulla sinistra, un sentiero che porta ad una fontana)che resta sulla sinistra della strada, da li la strada prosegue fra due file di alberi, con prati sulla destra e sulla sinistra, con grande panorama sulla Valceno e il Castello di Bardi, si restringe appena, e diventa un poco più pesante anche la salita, ma manca poco medo di due km alla vetta, la strada raggiunge il crinale basso del Pelpi, da cui si vede distintamente la Croce, e sulla sinistra della strada una fontanella (a volte però asciutta) e si arriva sotto la croce del pelpi...fin qui impossibile sbagliare la strada...da qui, dimenticando al momento la stradina che scende sulla sinistra e che porta poi al paese di Monti, si può fare in due tre modi per raggiungere la croce, quello dritto via prato(per superduri), e quello intermedio(per duri) dopo il primo prato sono praticamente visibili e molto impegnativi, e ve ne evito anche la descrizione, mentre per quello più pedalabile(anche se ora interessato da un piccolo smottamento che si può agevolmente superare comunque, forse anche in bici con una buona gamba) si dirama sulla destra, poco dopo la fontanella e prima appunto di questi prati, aggirano la prima costa di Pelpi, (restando sul versante NORD del monte, e portano in maniera abbastanza dolce e con sentieri visibili alla crinale, da cui si gode un panorama mozzafiato sia sulla Valtaro che sulla Valceno, sui monti del crinale appenninico del Penna, al Maggiorasca, a tutte le principali cime dell'appennino ligure Emiliano, e in condizioni di visibilità buone alla Pianura Padana, e fino alle Alpi...da qui dopo aver goduto di tutto questo, e della vista della fondovalle in cui si vede Bedonia, Compiano, Tornolo e tutti i centri della alta Valtaro. A questo punto come scendere??? be'...anche qui molteplici vie
1. ...o si ripete lo stesso itinerario, (potevo anche evitare di dirlo)
2. Via Cavignaga : riscendendo per lo stesso itinerario poco dopo i due tornanti che seguiranno a scendere la zona dei prati attraversata poco prima (denominati Lago della Liona) quindi a circa 2,5 km dalla vetta, si dirama una stradina sulla destra, poco dopo alcune baracche per deposito legna, che scende ben marcata, e segnata con segnavia Cai(colori bianco e rossi, sentiero che è segnalato nella carta dei sentieri di Bedonia, acquistabile presso edicole e presso ufficio turistico di Bedonia), si giunge dopo qualche km in località Cavignaga. La discesa è fattibile per chi abitualmente va in mtb, non impossibile, ma abbastanza tecnica e da percorrere quindi con prudenza. Da Cavignaga a vista facilmente via asfalto in 3 km si giunge nuovamente al centro di Bedonia.
3. Via Monti : Riscendendo dalla Croce di Pelpi, sotto il prato della Croce, troviamo sulla destra prima dell'ultima fontanella trovata salendo, una stradina già nominata sopra, che scende abbastanza diretta, con pendenza impegnative e con fondo sconnesso, fino al paese di Monti, da qui prima della chiesetta si gira a sinistra all'interno del paese, si prosegue per lo sterrato, e si scende nelle vicinanze di un torrente, si mantiene agli incroci più evidenti la destra, (dopo circa 1000 metri dal paese, volendo si può deviare a destra nel bosco, e andare alla sorgente dell'acqua solforosa che si trova nel greto del torrente, visibile, anche se la discesa è davvero tosta e per chi non è abituato da fare a piedi, da qui si segue il sentiero, scendendo di sella più di una volta, e si raggiunge la strada sterrata in fondo, si svolta a destra, dopo circa 500 metri si raggiunge l'asfalto in località Ceio, e si scende fino Bedonia a vista senza ulteriori indicazioni)
4. Esiste poi una ulteriore possibilità, che prevede di seguire il crinale dopo la croce verso ovest, lungo il sentiero, godendo di ulteriori panorami e percorso meraviglioso, fino praticamente alla ultima cresta, dove ci si sposta sulla destra sempre seguendo il sentiero e si entra nel bosco, sempre con un sentiero segnalato dal Cai(sempre segnavia bianco e rossi), che si segue, (con prudenza specie per la parte nel bosco, ripida, con foglie e sassi smossi) il sentiero prosegue fino in località Masanti di Sopra, da qui si può scendere per la strada asfaltata e rientrare a Bedonia via passo di Montevacà, o in alternativa, seguire il sentiero Cai, n. 827A, e raggiungere in sequenza Nociveglia, Gambanera, di nuovo Monti ecc.ra, sentiero che può essere lasciato in vari punti per scendere a Bedonia via asfalto, dato che da località Gambanera in poi si vede il paese e le strade che lo raggiungono, dando modo di abbreviare il percorso.
Esistono altre varianti sia a salire che a scendere, ma non ritengo utile aggiungere altro, in zona potete chiedere e facilmente vi verranno indicate...considerate sempre che ci sono circa 1050 metri di dislivello da Bedonia al Pelpi, e agite di conseguenza.
opzione 1 - Impegnativa :
ne elenchiamo solo una fra le molte, non avendo lo spazio per fare di più: si parte come precedentemente, dalla località di Cavignaga, all'altezza della chiesa, invece che salire lungo la strada principale a sinistra, si scende dritti davanti alla chiesa stessa, si prosegue per la strada principale, non curandosi delle deviazioni ne a destra ne a sinistra, dopo una cascina sulla destra della strada, si attraversa un torrente, e si ricomincia a salire decisi, per una strada ora sterrata, terminato la fase della prima salita, si trova un incrocio, con una strada che si inerpica sulla sinistra, la si prende e si prosegue per quella per circa 800 metri in dolce salita, si vede a questo punto sulla destra in altro un bel gruppo di case di sasso immerse in un prato, si segue sulla sinistra la strada che porta a queste case, e la si segue attraversando il gruppo di case prima descritto, si supera una vasca dell'acquedotto sulla destra, (salita impegnativa) al culmine della salita, si svolta a sinistra e si raggiunge un gruppetto di 3-4 case, dal cui centro, sulla destra parte una strada ampia e sterrata che attraversa dei bei prati, con un bel panorama su Compiano e la Valtaro, e raggiunge l'abitato di Sambuceto, qui appena giunta nel mezzo del paesino si svolta a sinistra in salita impegnativa, si raggiunge la strada provinciale per Bardi, e la si segue svoltando a sinistra in salita, unendosi all'altezza del monumento a Fernando Santi, al percorso precedente seguendolo fino in fondo.
Anche qui vi sono altre varianti, fra qui quella di raggiungere Groppo di Caboara e da li il passo Colla, ma sono complesse da spiegare non essendo segnate, e vanno affrontate in compagnia di persone esperte dei percorsi.
Contattateci e vi sapremo far guidare da qualche amico sempre in cerca di compagnia per pedalare.